Questa vicenda non la smette di generare colpi di scena. Il depuratore "itinerante" finalmente lascia Gavardo e Montichiari per approdare dove?... A Lonato, con scarico nel fiume Chiese. Forse Esenta, forse vicino a Castiglione... Da un progetto folle a una soluzione raffazzonata, senza prendere in considerazione l'opzione più semplice: ristrutturare l'impianto già esistente e affrontare i veri problemi del lago. Siamo sicuri che, anche questa volta, Luca Rassu sfornerà una delle sue spa ssosissime canzoni. Ma c'è poco da ridere. Dopo tre anni di ba ttaglie, di preoccupazioni e di impegno civile, vediamo confermata, come sempre da noi sostenuto, l’inutilità, anzi la dannosità del commissariamento imposto attraverso una nomina priva di qualsiasi motivazione e presupposto. Si è sprecato tempo e denaro inutilmente e questo deve far riflettere. Dal lontano 2007, come in un gioco dell'oca senza fine, sono state proposte le soluzioni più disparate, ogni volta presentate come le migliori possibili. Oggi si torna al punto di partenza andando a sacrificare una zona già gravemente compromessa, consumando ulteriore suolo agricolo e impattando sull'equilibrio ecologico del fiume Chiese (estraneo al bacin o del Garda), senza nemmeno fare una seria valutazione di impatto ambientale e senza aspettare gli esiti dello studio in corso di esecuzione. Questa storia è tristemente paradigmatica. A noi non resta altro che rimboccarci le maniche. Stiamo raccogliendo una serie di informazioni. Settimana prossima faremo un'assemblea per decidere insieme quali saranno i prossimi passi da compiere.