Come previsto, il Commissario ha difeso la sua decisione utilizzando gli stessi argomenti già sentiti in passato.
Da più di un decennio, la questione della depurazione del Garda è un teatrino dell'assurdo: dalle più svariate proposte mirabolanti che ogni volta vengono spacciate come la miglior soluzione possibile, all'immotivata nomina di un Commissario per il quale si sono spese ingenti somme di fondi pubblici inutilmente.
Ora, l'ennesima mossa a scacchi sacrifica Lonato, una zona già martoriata, continuando a coinvolgere pure il fiume Chiese.
Tutte le forze politiche locali, in settimana, hanno espresso la più netta contrarietà rispetto all'ennesima scelta calata dall'alto.
Dal canto nostro stiamo raccogliendo informazioni e ci stiamo confrontando con gli attivisti del lago e delle zone limitrofe. Abbiamo discusso in assemblea come proseguire la nostra battaglia. Presto torneremo a farci sentire.
Intanto, il Presidio itinerante non si ferma. Domani saremo presenti con un banchetto a Bedizzole per continuare a sensibilizzare e a raccogliere firme.
Continuate a seguirci...